sabato 1 novembre 2008

UN FIUME DI LACRIME


Scampato il pericolo di morte, grazie al Dott. Resta, era arrivato il momento di risalire la china…e mi trasferirono in una clinica di riabilitazione, la migliore del meridione : la Fondazione Maugeri a Cassano delle Murge.
Venni dimessa dall’ospedale di Taranto il 18 Dicembre, a circa un mese dall’episodio e io non vedevo l’ora di trasferirmi a Cassano....Ma appena arrivai lì e vidi che quella clinica che mi aspettavo immersa tra glicini e camere accoglienti con copriletti a fiori era invece molto simile ad un ospedale, con le luci bianche e i corridoi stretti, la delusione fu grandissima.
Mi assegnarono subito una sedia a rotelle, perché nonostante mi mantenevo in piedi e riuscivo a mettere qualche passo, l’andatura era del tutto errata e assolutamente mi dissero di camminare solo alla presenza della fisioterapista. Mi cascò di nuovo il mondo addosso.: semi paralizzata in un ospedale nuovo ( il terzo in un mese), con facce nuove, regole nuove ( tipo caserma, scoprii in seguito),senza la possibilità di essere assistita dai miei genitori: avrei potuto vederli solo qualche ora al giorno. E poi….quella sedia a rotelle…come si guidava ? Non potevo fare a meno di piangere, e lo feci per due giorni di seguito, ininterrottamente…e lo fece anche la mia famiglia, di nascosto…Continuavo a ripetermi che non sarebbe stato così per sempre, che sarebbe passato e che DOVEVO FARMI FORZA. Ma intanto sono qui – pensavo-…. E una come me
( giovane,iperattiva e con tante cose da realizzare) cosa ci sta a fare qui? Come ci sono finita?
Cominciarono a darmi qualche farmaco per stare più tranquilla e giorno dopo giorno cominciai a piangere di meno….

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