
La debolezza rende umani.... e la normalità rende aridi.....
Stasera, rileggendo il mio blog e ripercorrendo la mia storia, oltre ad essermi commossa.... mi sono resa conto che l'Alessandra seduta su una sedia a rotelle era migliore di quella di oggi...
Paradossalmente era più serena e fiduciosa rispetto a quella severa, triste e sfiduciata di oggi...
In quella realtà di malattie e sofferenze apprezzavo ogni singolo gesto e pur nella mia 'debolezza' mi sentivo forte, abbastanza per poter aiutare gli altri ....
Li' si parlava la stessa lingua,ci si sentiva tutti uguali senza distinzione di sesso o età e ci si capiva senza parlarsi...
Ogni giorno c'era la gioia di una nuova conquista, mentre oggi mi avvilisco pensando a quello che ancora non riesco a fare...Insomma, ha preso di nuovo il sopravvento la 'pochezza' dell'uomo, sempre insoddisfatto e alla ricerca di chi sa cosa...
Fuori dalle mura della sofferenza la realtà é davvero triste: colma di indifferenza, egoismi, incomprensioni, rivalità,silenzi non ascoltati...
E' bastato davvero poco tempo per tornare ad essere'arida'... Allora penso a chi arido lo é da sempre, magari con la presunzione di non esserlo,... e penso che per fortuna sono stata anch'io debole....perché vale la pena essere Umani....
2 commenti:
Ricordare, interrogarsi, riflettere ..... è già un segno di sensibilità e consapevolezza...
tutto è più difficile o facile, dipende dai punti di vista.
Non ho niente da aggiungere ma vorrei nel contempo aggiungere mille cose..
ciao dal centro storico
Sono capitata qui per caso e mi sono incuriosita. Sono anch'io di Monopoli e tu potresti essere mia figlia (il mio grande è dell'80).
Cosa dire? non so quale sia la tua situazione, ora, ma fai come faccio io, rimuovi e pensa ad altro, a tutte le cose che potresti fare di bello e dimentica i problemi.
Affrontali, perchè si deve, ma appena puoi pensa ai tuoi sogni, qualcuno ogni tanto si avvera e questo ti fa andare avanti per un po.
Se ti fà piacere, scrivimi.
In bocca al lupo.
Gìo.
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